
Leggere nella tempesta
Festival Armonia 2022 – VIII Edizione – Dal 26 al 29 maggio
Il Tour del Premio Strega è promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti in collaborazione con BPER Banca.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

Marino Magliani
Il cannocchiale del tenente Dumont (L’Orma Ed.)
Giovedì 26 Maggio – Ore 19.00

Jana Karsaiova
Divorzio di velluto (Feltrinelli Ed.)
Giovedì 26 Maggio – Ore 20.00

Davide Orecchio
Storia Aperta (Bompiani Ed.)
Venerdì 27 Maggio – Ore 19.00

Mario Desiati
Spatriati (Einaudi Ed.)
Venerdì 27 Maggio – Ore 20.00

Veronica Galletta
Nina sull’argine (Minimum Fax Ed.)
Sabato 28 Maggio – Ore 19.00

Alessandra Carati
E poi saremo salvi (Mondadori Ed.)
Sabato 28 Maggio – Ore 20.00

Claudio Piersanti
Quel maledetto Vronskij (Rizzoli Ed.)
Sabato 28 Maggio – Ore 21.00

Alessandro Bertante
Mordi e fuggi. Il romanzo delle BR (Baldini + Castoldi Ed.)
Domenica 29 Maggio – Ore 10.30

Fabio Bacà
Nova (Adelphi Ed.)
Domenica 29 Maggio – Ore 11.30

Daniela Ranieri
Stradario aggiornato di tutti i miei baci (Ponte alle Grazie Ed.)
Domenica 29 Maggio – Ore 19.00

Marco Amerighi
Randagi (Bollati Boringhieri Ed.)
Domenica 29 Maggio – Ore 20.00

Veronica Raimo
Niente di vero (Einaudi Ed.)
Domenica 29 Maggio – Ore 21.00
Le location del festival

Presicce – Palazzo Ducale
Il territorio del comune di Presicce-Acquarica è, nel Salento, quello con il maggior numero di trappeti a grotta (usati fino agli inizi del ‘900). Una vasta area soggiace Piazza del Popolo, quasi sospesa sul vuoto degli spazi sottostanti dedicati all’antica lavorazione delle olive.
Sulla piazza si affaccia il Palazzo Ducale (palazzo Paternò), gioiello architettonico dalle origini normanne che accoglie testimonianze di oltre 1000 anni di storia, come riportano le notizie dai documenti che individuano il primo “castrum” del paese in epoca normanna.
Oggi il Palazzo Ducale è sede di manifestazioni culturali e mostre. Al primo piano ospita il Museo della civiltà contadina, una raccolta permanente di oggetti legati al lavoro agricolo e artigianale di un tempo, oltre che alla vita domestica della popolazione del paese. L’edificio è arricchito da suggestivi giardini pensili da cui gettare lo sguardo su Piazzetta Villani (con la Chiesa Matrice e la Colonna di Sant’Andrea) e da una cappella.

Acquarica – Chiesa di San Giovanni Battista
La Chiesa, ubicata al centro della Piazza Municipio e, delimitata a sinistra da Via Gramsci, è completamente isolata. E’ stata ricostruita nel
1828 sul luogo dell’antica Chiesa Parrocchiale, sempre dedicata a San
Giovanni, risalente al 1500, come si ricava da un’iscrizione latina scolpita al di sopra della porta d’ingresso, che riporta: Pax Multa …Legem
Tuam Sacellum Hocce, Olim Templum Parrocchiale Confratres Expensis Suis Fundamentis Aedificare Facerunt Et Jesu Inclitae Matri in Caelium Assuntae Dedicavere A.R.S MDCCC XXVIII (Una grande pace a chi
segue la tua legge. Questo tempietto una volta chiesa Parrocchiale, i
confratelli a loro spese dalle fondamenta fecero riedificare e alla gloriosa Madre di Gesù in cielo Assunta dedicarono. Anno della Redenzione MDCCC XXVIII) La facciata, presenta un portale sormontato da uno
stemma con l’iscrizione della confraternita e da un finestrone con arco
a tutto sesto.

Presicce – Ex convento dei Carmelitani
Il Convento, dedicato a san Giovanni Battista, fu costruito nel 1585
grazie all’eredità di Martino Alfarano, che nel 1559 nominò suoi eredi
testamentari i Padri Carmelitani di Lecce, con l’obbligo di edificare un
monastero a Presicce. Fu ad opera di Carlo Luigi Arditi che nel 1887 il
convento venne adibito pubblici uffici ospitando la Pretura, la Conciliazione, il Municipio e perfino un teatrino nell’ex refettorio. Particolare interesse riveste l’annessa chiesa di San Giovanni Battista, nota con il nome
di Carmine, che fu innalzata sul finire del Cinquecento.

Acquarica – Castello Medievale Piazza San Carlo
Il castello medievale, nelle sue forme attuali, si narra venne edificato in epoca normanna dai Bonsecolo. Originariamente la fortezza consisteva in una cinta rafforzata da quattro torrioni dei quali attualmente se ne conserva solo uno.
Nel cortile interno si affaccia la Cappella “palatina” dedicata a San Francesco d’Assisi (riscontrata in documenti del Seicento) in cui sono visibili alcune tombe gentilizie, sepolture a piano di calpestio. Lo stesso cortile ospita la “Pila di Pompignano” (una enorme pila per l’acqua scolpita in un unico masso, proveniente dal casale abbandonato della Madonna di Pompignano) salvata dalla distruzione e recuperata nel 1982 dallo scrittore locale Carlo Stasi che ne ha narrato la leggenda.
Il castello è sede del “Museo del giunco” dedicato alla lavorazione del cosiddetto “paleddu”, mestiere e sapere prezioso di molte famiglie del territorio.

Presicce – Casa Turrita
Posta sull’antica strada di collegamento che univa Acquarica del Capo a Presicce, la Casa Turrita è tra le opere architettoniche di Presicce quella che maggiormente ne caratterizza il centro storico.
Restaurata di recente, la struttura difensiva originaria, nota con il nome di Torre di San Vincenzo, una delle tre torri collocate a difesa del paese, sorse probabilmente nella seconda metà del XVI secolo e successivamente fu ampliata e trasformata in abitazione gentilizia.
Colpisce per i suoi moduli architettonici compatti e lineari ingentiliti in facciata da cornici marcapiano e da un elegante bugnato a punta di diamante, motivo decorativo ricorrente in altri edifici del centro storico.
Edificio costruito sul finire del ‘500, nel ‘700 fu abitato dalla famiglia Vozza, mentre nell’800 passò a un ramo della famiglia Adamo.

S. Maria di Leuca – Piazzale del santuario Santa Maria de Finibus Terrae
Il piazzale si staglia ai piedi del Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, con un alta colonna dal capitello corinzio sormontato dalla statua della Vergine, costruita nel 1694; pochi metri più avanti, di fronte al mare, la Croce Pietrina indica il luogo in cui San Pietro iniziò la sua predicazione. Il Santuario è diventato Basilica Minore nel 1990, è il maggiore centro spirituale di tutto il Salento: edificato probabilmente su un antico tempio dedicato alla dea Minerva, sono evidenti le tracce di un passaggio dal culto pagano al cristianesimo.

Lucugnano – Palazzo Comi
Palazzo Comi fu edificato intorno alla metà del XIX secolo dall’omonima famiglia baronale. è appartenuto fino al 1961 al poeta Girolamo Comi che a causa di difficoltà economiche, lo vendette alla provincia di Lecce per destinarlo a pubblica biblioteca. L’edificio, dalla facciata di gusto neoclassico, si compone di due livelli e ospita la Biblioteca Provinciale “Girolamo Comi”, al pian terreno, e il “Museo Comi”, al primo piano, nel quale sono conservati il patrimonio librario e gli scritti del poeta.