
L’autore
Andrea Canobbio
Andrea Canobbio è nato a Torino nel 1962. Vive a Torino, dove lavora nell’editoria.
I suoi libri sono: la raccolta di racconti Vasi cinesi (1989), con cui ha vinto il premio Grinzane opera prima e il premio Mondello opera prima; i romanzi Traslochi (1992), Padri di padri (1997), Indivisibili (2000), finalista premio Strega, Il naturale disordine delle cose (2004), premio Brancati, e Tre anni luce (2013), premio Mondello Opera Italiana; e infine i due brevi testi autobiografici Presentimento (2007) e Mostrarsi (2011).
“E se l’amore non è questo, perdonare sempre, anche quando l’amato si rivela inaffidabile, se non è questo, cos’è? Cosa, se non perdonare e aggiustare l’amore, dopo che ogni frammento si è usurato e dell’originale è rimasto soltanto il nome?”

Il Libro
La traversata notturna
La città è Torino, la storia è quella di una coppia italiana del dopoguerra, del loro innamorarsi, sposarsi e vivere prima felici e contenti, e poi infelici e scontenti. S’incontrano nel 1943: lui, ufficiale del Genio e futuro ingegnere, è appena tornato dalla Russia; lei ama la musica e la poesia. Si sposano nel 1946, mettono su famiglia. Gli anni della ricostruzione diventano presto gli anni del miracolo economico, che diventano presto gli anni della contestazione e della crisi. L’ingegnere, soccombendo alla melanconia, scava un tunnel personale dove rimane intrappolato, intrappolando anche la moglie e i figli. Disseminati i frammenti del tempo nello spazio della città, il narratore indaga i motivi misteriosi della depressione del padre. Alla fine, però, nessuna ragione gli sembra sufficiente a spiegare trent’anni di tristezza irrimediabile. Capisce che sono proprio i ricordi più dolorosi quelli che gli permettono di non interrompere il dialogo con i genitori. È una storia di amore, di malattia, di affetti e relazioni familiari, di mistero; è una topografia di città e di mondi interni; è una chiamata alle armi e una deposizione delle stesse.