“Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” – REMO RAPINO

Remo Rapino

L’autore

Remo Rapino

Nato a Casalanguida nel 1951, in provincia di Chieti, risiede a Lanciano dove è stato docente di filosofia e storia nel locale liceo.

All’attività da docente accompagna sin dal 1993 l’attività di scrittore e poeta. Ha pubblicato, tra gli altri, Dissintonie (1993), La vita buona (1996), Caffetteria (1998), Cominciamo dai salici (2002), Un cortile di parole (2006), I ragazzi che dicevano okay e il salice, il grano, la rosa (2011), Esercizi di ribellione (2012), Quaderni, storie di calcio quasi vere (2015), Vite di sguincio (2017). Tra le sue opere compaiono le raccolte di poesia La profezia di Kavafis (2003) e Le biciclette alle case di ringhiera (2017).

Nel 2019 pubblica, per la casa editrice indipendente minimun fax, Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio. Il romanzo intende raccontare uno spaccato del Novecento attraverso lo sguardo del protagonista, Bonfiglio Liborio, considerato una cocciamatte, ossia il matto del paese. L’opera si è aggiudicata, a sorpresa, l’edizione 2020 del Premio Campiello, ed è risultata finalista al Premio Napoli e candidata al Premio Strega.

“Tanto segni o non segni, maghi o non maghi, la vita quella è, come viene viene e poi uno si adatta o manda tutti a quel paese”

Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio di Remo Rapino

Il Libro

Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio

Liborio Bonfiglio è una cocciamatte, il pazzo che tutti scherniscono e che si aggira strambo e irregolare sui lastroni di basalto di un paese che non viene mai nominato. Dal 1926, anno in cui viene al mondo, al 2010, anno in cui si appresta a uscire di scena, Liborio celebrerà, in una cronaca esilarante e malinconica di fallimenti e rivincite, il carnevale di questo secolo, i suoi segni neri, ma anche tutta la sua follia e il suo coraggio.

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